Vocabolario triestino - italiano


Note sulle alterazioni

Sotto il nome di alterazioni si intendono i vezzeggiativi, peggiorativi, accrescitivi e diminutivi. Riguardano per lo più i sostantivi, ma possono interessare anche verbi ed aggettivi.

Il tipico accrescitivo per i sostantivi è …on (fem­mi­ni­le …ona). Così troviamo babon, caregon, mulon (mulona), stranudon. Qualche volta il sostantivo accresciuto passa dal genere femminile a quello maschile, come è, ad esempio, il caso citato di babon e caregon, maschili, che derivano da baba e carega, femminili.

Il tipico peggiorativo, che qualche volta ha anche la funzione di accrescitivo, è …az (femminile …aza): capelaz, magneraza, piovaza, tempaz,….

I tipici diminutivi sono …in (femminile …ina), e …eto, femminile …eta. Così abbiamo crodighin, crodigheta, linzioleto, sveiadina, ….

I tipici vezzeggiativi sono, infine, …uz (femminile …uza), ed …iz (femminile …iza): bianchiz, fioluz, fioluza, maladiz ….

Talvolta le regole non sono, tuttavia, rispettate; il peggiorativo accrescitivo di omo, ad esempio, è ominaz e non omaz.

Alterazioni ci possono essere anche per i verbi: cantar si altera in cantuzar, bever si altera in sbevazar, … .