L'esterno

La facciata, di stile barocco, a lesene con capitelli ionici e timpano spezzato, era prevista per una chiesa richiusa fra stradine ed abitazioni per cui le prospettive previste erano laterali. Liberata dagli edifici circostanti degli sventramenti e con la scalinata nel 1956, la visuale è scenografica m a non quella prevista dai costruttori. Sull'attribuzione ad Andrea Pozzo, grande architetto gesuitico, le opinioni divergono ma la maggioranza tende ad attribuirgli la facciata, altri la danno invece al 1701 quindi posteriore

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dalla voluta sinistra spunta un martelletto (che a destra non c'è) Il diffuso libro Trieste nascosta nel suo n 9 lo definisce senza ombra di dubbio “martelletto massonico” , ma il dott. Galimberti nel libro sulla chiesa dei Gesuiti spiega con riferimenti bibliografici che si tratta di un simbolo gesuita, “non massonico come erroneamente fu detto, anche perché all'epoca della creazione della facciata non si parlava di massoneria a Trieste

il monogramma dei Gesuiti IHS Iesous Christos  Soter Gesù Cristo  salvatore

monogramma mariano MRA Maria regina Angelorum

monogramma  mariano ottocentesco sul fianco della chiesa