Oggi il trasporto pubblico opera spesso in perdita e viene affidato ad aziende che sono supportate con finanziamenti pubblici. Agli inizi, però, il trasporto pubblico si rivelò un'attività lucrosa e furono società private a metterlo in piedi in città.
Dal 1860 la ditta Cimadori e Vitturelli inizia a gestire un servizio di omnibus, carrozze che percorrevano tragitti predefiniti s sulle quali si poteva salire su chiamata.
Nel 1876 la Società Triestina Tramway, un'azienda privata i cui soci erano, almeno in parte, importanti operatori economici della città, avvia la prima linea ippotrainata su rotaia.
Dal 1900 al 1920 la rete elettrificata è gestita dalla Società Triestina Tramway.
Dal 1913 compare anche la Società del Tramway elettrico comunale, di proprietà del comune e che gestisce alcune linee. All'epoca le linee tramviarie erano redditizie ed il comune, in cambio dell'apertura di alcune gallerie che ne agevolavano il traffico, volle tenerne alcune in gestione.
Dal 1921 al 1934, dopo la cessione al comune da parte della Società Triestina Tramway di tutte le sue linee, la gestione viene affidata all'Azienda comunale tranvie municipali.
Dal 1934 al 1977 la rete viene gestita dall'Azienda Comunale Elettricità Gas Acqua e Tranvie (ACEGAT).
Dal 1970 la rete di trasporti pubblici viene integrata con quella che collega la città alla provincia e viene istituita l'Azienda Consorziale trasporti.
Dal 2001 il trasporto pubblico nella provincia viene affidato a Trieste Trasporti S.p.A. una società a capitale misto, per il 60% pubblico e il 40% privato, Un socio privato con il 39,93% delle quote è Arriva del gruppo Deutsche Bahn; un altro con lo 0,01% e la RATP che gestisce i trasporti pubblici di Parigi. Il pubblico è la A.M.T., società in liquidazione di proprietà per l'87,4% del comune di Trieste, 6,406% del comune di Muggia, per il 3,005% del comune di Duino Aurisina, per il 2,16% del comune di San Dorligo della Valle, per lo 0,735 del comune di Sgonico e per lo 0,295% del comune di Monrupino. (dati reperiti sul web il 27/9/2022).
Una storia diversa, agli inizi, ha il tram di Opicina.