Negli anni Trenta del secolo scorso la città cambiò volto in diverse zone, anche centrali, oltre che periferiche, ingrandendosi.

In particolare si crearono nuove viabilità, creando l'asse che da piazza Dalmazia, allargata come piazza Oberdan dall'eliminazione dell'antica caserma austriaca, attraverso via Carducci si congiungeva a Barriera e proseguiva col nuovo viale Sonnino fino a piazza Foraggi dove col tunnel si innestava nella viabilità verso i cimiteri.

Un altro intervento in pieno centro, eliminò parte di Cittavecchia ed anche alcuni palazzi in piazza della Borsa, per creare un nucleo nuovo moderno che doveva essere la nuova cittadella fascista, creando con via del Teatro romano l'equivalente locale di via dei fori imperiali e che avrebbe dovuto nelle intenzioni continuare fino a oltre la zona di Cavana

Quartieri e rioni popolari vennero creati in zone allora semiperiferiche.

	Piazza Oberdan e dintorni
	La zona delle rive
	piazza della Borsa e dintorni
	le Rive verso i Campi Elisi
	L'asse di via Carducci - piazza Garibaldi - viale Sonnino/D'Annunzio - Piazza Foraggi
	I quartieri residenziali
	L'Università nuova
	Il colle di san Giusto
	Edifici diversi
	Gli architetti
	Gli artisti