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itinerari:napoleonica

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la città napoleonica

L'argomento è trattato sul forum nei post Trieste francese https://www.atrieste.eu/Forum3/viewtopic.php?f=7&t=1406 e i Napoleonidi a Trieste https://www.atrieste.eu/Forum3/viewtopic.php?f=7&t=2662

Napoleone di persona ci venne una volta sola, nel 1797 “1l 29 aprile passa il giovane proconsole Napoleone Bonaparte e soggiorna a palazzo Brigido, esonera in minima parte la città della taglia di 20 mila fiorini”

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la città durante il periodo passa di mano più volte… ma non risulterà nemmeno capitale delle province illiriche, lo sarà Laibach ossia Lubiana.

al Museo revoltella

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Nel 1813 l'assedio del castello con alcune palle di cannone sparate sarà uno dei pochi episodi guerreschi del Castello.

Nel medesimo 1813 i Francesi crearono una piazza alberata al posto del distrutto convento dei francescani, e la chiamarono piazza Luetzen dal nome di un effimera vittoria napoleonica; al rientro asburgico la piazza diventerà piazza Lipsia, poi piazza delle Scuole ed ora piazza Hortis.

dal post sui Napoleonidi (https://www.atrieste.eu/Forum3/viewtopic.php?f=7&t=2662&hilit=napoleonidi) “Alla caduta di Napoleone ( la prima) nel 1814, Gerolamo Napoleone, ( ex) re di Westfalia, sotto il nome di conte di Hartz , insieme con la sorella Elisa Baciocchi, sotto il nome di duchessa di Campignano, arrivano il giorno 6 o 7 agosto e alloggiano alla Locanda Grande ( in Piazza Grande- ora demolita). Poi vanno via per qualche giorno, e Gerolamo ( non so se Elisa) ritorna con la moglie al 15 agosto. Dopo un po' , anche se abbastanza squattrinato, riesce a comprare il Palazzo Romano ( di proprietà di un commerciante di nome Romano) che si trovava in quella che ora è via Diaz 19 ed allora era via Lazzaretto vecchio o via Sanità 19 : non essendo ancora ampliate le Rive, il palazzo si affacciava sul mare. Il palazzo non esiste più, abbattuto nella prima metà del Novecento e sostituito dal condominio moderno del 1959. le foto d'epoca mostrano un palazzo neoclassico, basso, con una sala centrale a rotonda di stile vagamente pompeiano. ”

Felice Baciocchi, marito di Elisa, opera di Bartolini al Museo Revoltella

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In quei giorni nasce un figlio maschio, Gerolamo Napoleone, che morirà nel 1847 senza che di lui si parli molto. Il commerciante Romano farà da padrino a questo Gerolamo ( o al fratello?) Nel frattempo, Napoleone fugge dall'Elba e sbarca in Francia per i 100 giorni, finiti a Waterloo, e Gerolamo, il 26 marzo 1815, inganna la sorveglianza della polizia, si imbarca su una barca di pescatori e fugge da Trieste per raggiungere il fratello. Il 6 giugno 1815 giunse a Trieste da Venezia Carolina Murat, ex regina di Napoli, sotto il nome di Contessa di Lipona, il cui marito morirà nell'ottobre successivo fucilato a Pizzo di Calabria, per aver tentato uno sbarco simile a quello di Napoleone. Carolina verrà internata vicino a Vienna e otterrà il permesso di rientrare a Trieste solo dopo la morte di Napoleone nel 1821. ( ovviamente la polizia austriaca teneva ben sotto controllo tutti questi soggiorni..)

Le ville Murat ( distrutta) e Necker ( sempre in attesa di apertura al pubblico) attestano i bei palazzi neoclassici dell'epoca

villa Necker

la distrutta villa Murat

Dopo la caduta di Napoleone, alcuni fratelli vissero per un periodo a Trieste e vi nacquero alcuni discendenti, dalla principessa Matilde al giovane Napoleone dello PlonPlon, di cui i ricordi su una tabella a villa Necker.

IN QUESTA DIMORA NACQUE ADDI' IX SETTEMBRE MDCCCXXII IL PRINCIPE NAPOLEONE DEL NOSTRO RISORGIMENTO E DEI DESTINI DI QUESTA TERRA COSTANTE GENEROSO FAVTORE IL COMITATO PER LA VENEZIA GIULIA E LA DALMAZIA DELLA SOCIETà NAZIONALE PER LA STORIA DEL RISORGIMENTO ITALIANO XVII MARZO MCMXXVII

la principessa Matilde

principessa Matilde

medaglia di Plonplon al Museo di storia patria

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I musei locali presentano diverse opere d'arte e ritratti dell'epoca, in particolare una saletta “ napoleonica” https://www.atrieste.eu/Wiki/doku.php?id=museo_sartorio_12 al Museo Sartorio

Ritratto di Napoleone, museo Sartoriostampa napoleonica

la battaglia di Lipsia

alal Gipsoteca http://www.atrieste.eu/Foto/A002/Ritratti/Sartorio050napoleon.jpg

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Al Museo di Storia Patria

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il modellino di villa Murat e i bicchieri col monogramma dei Murat

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A San Giuseppe della Chiusa l'immagine della battaglia in cui i locali “sconfissero” le truppe napoleoniche ree di oltraggi

Anche Giuseppe Fouché visse a Trieste, morendovi ed alimentando storie e leggende, a palazzo Vicco, ora Arcivescovado

Curiosamente, una statua di Napoleone si trova anche nel parco di Miramare ( ed un a malignità con ogni probabilità falsa attribuisce la paternità dell'arciduca al figlio di Napoleone, duca di Reichstadt, che fu amico dell'arciduchessa Sofia)

Troviamo ancor a un collegamento napoleonico, a Duino in quanto un a principessa Maria Bonaparte, discendente di Luciano, era antenata di un principe di Torre e tasso

ritratto di mme Mère madre di Napoleone

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itinerari/napoleonica.1524305502.txt.gz · Ultima modifica: 09-03-2024 07:50 (modifica esterna)

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