Il Museo del Risorgimento è stato creato durante la sistemazione della piazza ottenuta demolendo la vecchia caserma austriaca. Ingloba il monumento ad Oberdan di Attilio Selva e la cella in cui venne custodito. Il palazzo che lo ospita è un edificio di Nordio, creato col nome di Casa del Combattente su 5 piani ed una torre. Il Museo occupa il primo piano e parte del pianoterra.Il Museo venne inaugurato il 29 aprile del 1934, prima di allora i cimeli erano in una raccolta unica di Storia Patria in un edificio di via Besenghi poi distrutto durate i bombardamenti d ella seconda guerra mondiale.

L'ingresso è in via XXIV maggio

La cella

Il monumento di Selva. nelle intenzioni originali, avrebbe dovuto trovarsi al centro della piazza, poi per questioni di prospettive scelsero l'atrio del museo

Sulle scale, il cippo in memoria di Timeus

Al primo piano, cimeli rinascimentali: del 1848, la Guardia Civica,cimeli di volontari garibaldini,

poi un grande sala dedicata ai volontari italiani e soprattutto alle medaglie d'oro della prima guerra mondiale in una sala affrescata da Sbisà in cui le città di Trieste, Aquileia, Fiume, Zara, Gorizia Pola e Parenzo sono rappresentata da giovani donne. Spalato invece.. è velata a lutto

L'ultima saletta riguarda il 1918 e i festeggiamenti alla fine della guerra.

Il Museo è aperto con orari ristretti, qualche anno fa sono stati inseriti nuovi pannelli esplicativi buona parte a cura di Fabio Todero

Per trattazioni più ampie della I guerra mondiale, occorre rivolgersi al Museo della guerra per la pace di de Henriquez

(grazie a http://www.openstreetmap.org per la mappa che abbiamo personalizzato)

Per gli orari ed i costi delle visite si rimanda a questa pagina web.