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La ridistribuzione senza fini di lucro dei contenuti di questa pagina, anche se in forma parziale, deve citare il sito di provenienza www.atrieste.eu, i nomi degli autori, professori Fabio Francescato e Bruno Pizzamei, ed il fatto che si tratta della rielaborazione per il web di un ipertesto sviluppato dagli autori nel 1999 per conto del comune di Trieste e da questo distribuito gratuitamente nelle scuole. Non è ammessa la ridistribuzione con fini di lucro senza esplicita autorizzazione degli autori e dell'acquirente dell'opera.

DECLARATION TRIPARTITE

(20 marzo 1948)

Les Gouvernements amèricain, britannique et français ont proposés aux Gouvernements soviétique et italien de se mettre d’accord avec eux sur un Protocole addittionnel au Traité de Paix avec l’Italie, qui replacerait le Territoire Libre de Trieste sous la souveraineté italienne. Les Gouvernements américain, britannique et français en sont venus à cette décision parce que les discussions au Conseil de Sécurité ont suffisamment démontré l’impossibilité d’un accord sur le choix d’un gouverneur et parce qu’ils ont réçu de multiples preuves d’une transformation complète du caractère de la zone yougoslave et de son incorporation virtuelle à la Yougoslavie, à l’aide de se procédés qui ne respectent pas la volonté manifestée par les puissances de donner au Territoire un statut indépendent et démocratique. Au cours de la discussion du Traité de paix avec l’Italie au Conseil des Ministres des Affairs Etrangères, les représentants américain, britannique et français ont constamment soutenu que Trieste, dont la population est en très grande majorité italienne, devait demeurer une ville italienne. Devant l’impossibilité de faire adopter une telle solution, les trois Gouvernements acceptèrent que la ville, ainsi qu’un petit hinterland, devînt territoire libre avec un statut dont on espérait qu’il garantirait, grâce à la coopération de toutes les parties intéressées, l’indépendance de la population de la zone comprenant la ville italienne de Trieste. En attendant qu’un gouverneur prenne possession de ses fonctions, le Territoire Libre a été administré, dans la partie nord du Territoire, par le Commandant des Forces américains et britanniques, dans la partie sud, par le Commandant des Forces yougoslaves. Dans la partie soumise au control du Royaume-Uni et des Etast-Unis, les autorités militaires anglo-américains se sont comportées comme des régisseurs pour le compte du futur gouverneur et des organes démocratiques de répresentation populaire prévus par le statut permanent du Térritoire. Dans le même temps, la Yougoslavie a pris, dans la zone dont elle a la charge, des mesures telles que l’application éventuelle du statut s’en trouve définitivement compromise. C’est dans ces conditions que les trois Gouvernements en sont venus à la conclusion que le règlement actuel ne peut pas garantir le maintien des droits fondamentaux et des intérêts de la population du Territoire Libre. Les Gouvernements américain, britannique et français ont en conséquence décidé de recommander que le Territoire Libre de Trieste soit de nouveau placé sous la souveraineté italienne, solution qui apparaît la meilleure si l’on veut tenir compte des aspirations démocratiques de la population et rétablir la paix et la stabilité de la région. Le Conseil de sécurité ayant assumé la responsabilité du maintien de l’indépendance et de l’integrité du Territorie de Trieste, les Gouvernements américain, britannique et français soumettront à son approbation les arrangements à intervenir d’un commun accord.

DICHIARAZIONE TRIPARTITA

I governi americano, britannico e francese hanno proposto ai governi sovietico ed italiano di accordarsi con essi su un protocollo aggiuntivo al trattato di pace con l’Italia, che porterebbe nuovamente il Territorio Libero di Trieste sotto la sovranità italiana.

I governi americano, britannico e francese sono pervenuti a queste decisione per il fatto che le discussioni al Consiglio di sicurezza hanno sufficientemente dimostrato l’impossibilità di un accordo sulla scelta di un governatore e per il fatto che essi hanno ricevuto prove molteplici, che nel periodo successivo non si sono ridotte né modificate, di una completa trasformazione del carattere della zona jugoslava e della sua virtuale incorporazione nella Jugoslavia mediante procedimenti che non rispettano la volontà espressa dalle potenze di dare al territorio uno statuto indipendente e democratico.

Nel corso della discussione del trattato di pace con l’Italia, al consiglio dei ministri degli esteri i rappresentanti americano, britannico e francese sostennero costantemente che Trieste, la cui popolazione è in grande maggioranza italiana, doveva restare italiana. Di fronte alla impossibilità di fare adottare tale soluzione, i tre governi consentirono a che la città, con un piccolo retroterra, divenisse Territorio Libero con uno statuto con il quale si sperava che avrebbe garantito, grazie alla collaborazione di tutte le parti interessate, la indipendenza della popolazione della zona comprendente la città italiana di Trieste.

In attesa che venisse nominato il governatore, il Territorio Libero è stato amministrato nella parte settentrionale dal comandante delle forze americane e britanniche e nella parte meridionale dal comandante delle forze jugoslave.

Nella parte sottoposta al controllo del Regno Unito e dagli Stati Uniti, le autorità angloamericane si sono comportate come due reggenti per conto del futuro governatore e degli organi di rappresentanza popolari previsti dallo statuto permanente del territorio. La Jugoslavia ha adottato, invece, nella sua zona, misure tali che la eventuale applicazione dello statuto ne è definitivamente compromessa.

E’ in base a questi fatti che i tre governi sono venuti alla conclusione che la sistemazione attuale non può garantire il mantenimento dei diritti fondamentali e degli interessi della popolazione del territorio.

I governi americano, britannico e francese hanno in conseguenza deciso di raccomandare che il Territorio Libero di Trieste sia posto di nuovo sotto la sovranità italiana, ciò che appare la soluzione migliore se si vuol tener conto delle aspirazioni democratiche della popolazione e della necessità di restaurare la pace e la stabilità in quella regione.

Avendo il Consiglio di sicurezza assunto la responsabilità del mantenimento dell’indipendenza e dell’integrità del Territorio di Trieste, i governi americano, britannico e francese sottoporranno all’approvazione del Consiglio stesso le sistemazioni da raggiungere di comune accordo”.


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