Nel 1852 l'arciduca Massimiliano d'Asburgo, fratello minore dell'imperatore Francesco Giuseppe, arriva a Trieste e va a vivere in Villa Lazarovich a san Vito.

Nel 1856 dopo un approdo al porticciolo decide di costruirsi un castello sul promontorio presso Grignano. Affida all'architetto Junker l'incarico di preparare il progetto.

Nel 1857 viene nominato governatore del Lombardo Veneto, si sposta a Milano e si sposa con Carlotta del Belgio. Continua a seguire i progetti per il castello. Nel 1858 dimissiona dal governatorato del Lombardo Veneto e si trasferisce a Trieste. Al Castello darà il nome spagnolo di Miramàr. Parte dell'arredo del castello ricorda il periodo lombardo.

Si trasferisce a vivere nel parco , nel Castelletto, seguendo i lavori al Castello.

Nel 1860 parte del Castello è abitabile.

Negli anni 1861-62 riceve la visita di notabili messicani che gli propongono la corona del Messico.

Nel 1863 inizia a Miramàr una collezione egizia, di cui rimane la sola Sfinge. Il resto dopo al sua morte è trasferito a Vienna, dove si vede tuttora al Kusthistorischesmuseum.

Nel 1863-64 accetta la corona del Messico, nel 64 rinuncia ai suoi diritti di successione asburgica per assumere la corona del Messico. Parte il 14 aprile 1864 e non farà ritorno. Dal Messico seguirà ancora i lavori del castello.

Nel 1866 dopo il ritiro del corpo di spedizione francese, la situazione in Messico si fa per Massimiliano critica, Carlotta rientra in Europa a chiedere aiuti. Il rifiuto di Napoleone III la sconvolge e in visita a Pio IX a Roma mostra segni di squilibrio. Rientra a Miramàr e quasi subito viene internata nel Castelletto.

Nel 1867 Massimiliano viene fucilato e Carlotta trasferita in Belgio.

Il castello passa alla famiglia d'Asburgo che vi ospiterà spesso personaggi di famiglia o ospiti.

Durante la prima guerra mondiale il castello viene svuotato e gli arredi trasferiti a Vienna. Dopo un accordo del 1925-26 vengono restituiti al castello, che viene restaurato e riaperto al pubblico nel 1929.

Fra il 1931 e il 1943 vi abita il duca Amedeo d'Aosta, che comunque risiede ai piani superiori. Fino alla seconda guerra, il castello rimane aperto al pubblico.

Durante la seconda guerra mondiale vi abitano prefetti, poi le truppe di occupazione tedesche che rimuovono di nuovo gli arredi.

Nel 1945 si insediano dapprima i militari neozelandesi e poi gli angloamericani.

Il castello rimane chiuso alla loro partenza nel 1954 e riaperto nel 1955, dapprima il parco e poi il castello.